Fratino Charadrius alexandrinus Linnaeus, 1758
Uccello di piccole dimensioni appartenente all'ordine dei Caradriformi.
Dimensioni. Lunghezza 16,5-18 cm, apertura alare 33-36,3 cm
Aspetto. Il maschio in abito nuziale ha le parti superiori prevalentemente grigio-brune; sulla nuca il colore tende al rosso fulvo. Un ampio sopracciglio bianco si estende dalla fronte alle orecchie, mentre una stria nera parte dalla base del becco, attraversa l’occhio e si prolunga anch'essa fino alle orecchie. Le parti inferiori sono bianche e vi è una sottile banda pettorale nerastra interrotta davanti. Le zampe sono grigio-nerastre. La femmina in abito nuziale somiglia al maschio ma il nero del piumaggio è sostituito da un bruno più o meno scuro, il sopracciglio è meno evidente, soprattutto dietro l'occhio, e il colore delle zampe tende al marrone. Gli adulti in inverno assomigliano alle femmine in abito nuziale, anche se i maschi mostrano la nuca rossiccia già in gennaio. I giovani assomigliano alle femmine, ma presentano tonalità più sfumate. In tutti gli abiti il becco è nero.
Nidificazione. Nidifica vicino all'acqua su terreno fangoso asciutto o sabbioso e con scarsa copertura vegetale, dove il maschio scava diverse buche; la femmina ne sceglie una, che viene poi rivestita con piccoli ciottoli e frammenti di conchiglie.
Note ecologiche. Piccolo caradriforme gregario, soprattutto in periodo invernale e al di fuori del periodo di nidificazione, quando può formare stormi di diversi individui. Si nutre principalmente di insetti, molluschi, crostacei e vermi, che ricerca camminando con il becco aperto a livello del suolo oppure smuovendo il terreno umido con le zampe. È specie tipica dei litorali sabbiosi maggiormente integri, che utilizza per nidificare dove è minore il disturbo antropico. Difende attivamente il territorio di nidificazione, inseguendo e combattendo gli intrusi; i maschi sono in genere più aggressivi delle femmine. Protegge anche le nidiate: quando i predatori si avvicinano al nido, il fratino si allontana per distrarli e talvolta si finge ferito; se i genitori sono lontani avvisano con dei richiami i piccoli, che rispondono rannicchiandosi nel nido e restando immobili, mentre quelli più grandi raggiungono gli adulti.
Habitat. Litorali (a sinistra), lagune e valli da pesca (a destra)
fratino_dis.jpg
Carte distributive. A sinistra l'areale di nidificazione, a destra quello di svernamento (2007-2012); in bianco e nero la distribuzione pregressa di nidificazione (1996-1998) e di svernamento (1988/89 - 1993/94).
Fenologia Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Maschio adulto.
Individuo  in muta verso il piumaggio invernale.
Individuo giovane.
Maschio adulto visto frontalmente (si nota la netta interruzione della banda in corrispondenza della gola).
Gruppo di fratini in inverno.
Maschio in volo visto dall’alto.
Gruppo di individui in atterraggio.
Maschio nel suo habitat.
Tre caradriformi in volo appartenenti allo stesso genere (Charadrius). Da sinistra a destra: il corriere piccolo (barra alare molto ristretta, visibile solo da vicino), il corriere grosso e il fratino (barre alari evidenti e molto simili). 
Sempre i tre caradriformi dell'immagine precedente, però questa volta posati. Da sinistra a destra: corriere piccolo (anello perioculare giallo, banda pettorale stretta), corriere grosso (becco arancione con punta nera, zampe arancione e banda pettorale larga) e fratino (banda pettorale interrotta, becco e zampe nere). 
Gruppo di fratini e piovanelli pancianera mentre si involano; i piovanelli pancianera si distinguono per il becco più lungo (in alto).
Alcuni fratini e piovanelli pancianera in volo; in entrambe le specie è ben visibile la barra alare, ma i due piovanelli pancianera si distinguono per il becco più lungo (in basso a destra).
Aggiornato 7/12/2015
Foto, testi, disegni e file audio © Emanuele Stival
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